giovedì 6 giugno 2013

Spada

Una spada è un arma bianca a lama lunga, di solito a doppio filo, adatta a colpire di punta e di taglio. Il termine spada deriva dal greco spathe e dal latino spatha. L'intenzione e la fisica di base della spada sono rimaste sostanzialmente invariate nei secoli, ma sono cambiate molto le tecniche di realizzazione, variabili anche in base alla cultura: come conseguenza, si hanno differenze nel disegno e nello scopo della lama.

Composizione:

Una spada si può dividere in due parti fondamentali: la lama e il fornimento. La prima è di solito in acciaio, con almeno un lato affilato. Il secondo è composto da un'impugnatura, costituita dal codolo della lama a cui sono fissate le "guance" in legno o osso (spesso ricoperta con cuoio o materiali affini), in un elso in metallo e in un pomolo. Qui sotto sono illustrate le parti principali di una spada:
IElsa
IILama
IIIFodero
1Pomolo
2Manica (impugnatura)
3Guardia
4Coccia
5"Forte" della lama
6"Scanalatura" della lama
7"Filo" della lama
8"Debole" della lama
9Cresta centrale della lama
10Punta della lama
11"Bocca" del fodero
12Puntale del fodero

Lama:
La lama viene idealmente divisa lungo la sua lunghezza e la divisione più comune è quella in tre parti più o meno uguali in lunghezza: debole, medio e forte. Il primo è la parte più lontana dall'impugnatura, il terzo quella più vicina e il secondo quella situata fra i due. Durante l'uso, la spada ferisce con il debole, poichè dotato di maggiore velocità, e para con il forte, poichè maggiormente stabile e robusto. I lati affilati della spada prendono il nome di filo dritto (o diritto) e filo falso (o rovescio). Il primo è quel filo che guarda l'avversario ed è nella stessa direzione delle nocche di chi impugna la spada. Il secondo è quello che rimane rivolto verso chi la impugna e nella direzione del pollice, all'atteccatura. In alcune spade il filo falso viene affilato solo per metàdella lunghezza; altre presentano solo un lato affilato, e prendono in questo caso il nome  di mezze spade . In generale, il filo dritto si utilizza per tagli diretti ed affondi, mentre il filo falso viene utilizzato per i colpi di rovescio. Spesso la lama dellla spada presenta sul lato piatto, delle scanalature lungo la sua lunghezza. Queste servono per alleggerirne la struttura (e quindi aumentarne la flessibilità) e per facilitare l'estrazione della lama dopo un affondo di punta dal corpo dell'avversario diminuendo l'effetto "ventosa". La spada può presentare una lama dritta o curva. La prima termina solitamente con una punta più o meno stretta, ed è perciò adatta principalmente agli affondi e alle stoccate, la seconda è più adatta ai colpi di taglio e rientra nelle tipologie chiamate sciabola o scimitarra, o in altri nomi a seconda del periodo storico e della provienenza geografica dell'arma.

     2.  Fornimento:

"Fornimento" è il termine con cui si identificano le diverse parti della spada atte alla presa ed al controllo della lama. Oltre che dall'impugnatura vera e propria, un fornimento tipico è costituito dal pomolo e da un'elsa o elso. Dobbiamo dire che forse per una associazione errata dalla lingua anglosassone, l'uso comune della parola è diventato "guardia". L'elsa assicura protezione alla mano che regge l'arma ; nelle spade europee premedievali, ad esempio nei gladii romani, l'elsa non sporgeva eccessivamente dal piano della lama; questo tipo di elsa viene chiamata coccia. A partire dal medioevo in poi, la maggior parte delle elsa vennero  dotate di bracci laterali, adatti a proteggere le mani dai colpi che potevano scivolare lungo la lama: questo tipo di elsa viene chiamata "crociata" o "cruciforme". Un altro tipo di elsa è quella tipica del fioretto e, in generale, degli stocchi, di forma tondeggiante, atta a proteggere interamente la mano dagli affondi degli avversari. Il pomolo, costituito da un pomello di metallo di varia foggia situato alla base dell'impugnatura, è invece necessario per assicurare un bilanciamento ottimale dell'arma, oltre che per migliorare la presa. Fa formalmente parte anche il codolo, la parte terminale della lama che, allungata, penetra nell'impugnatura e viene ad essa fissata, con vari metodi, in modo da assicurare l'assemblaggio del tutto. Le tecniche per assicurare il fissaggio dell'elsa al codolo variano grandemente a seconda delle epoche e delle culture, e rappresentano in effetti uno degli aspetti cruciali della fabbricazioe di una spada. Il punto di attacco tra lama e codolo viene chiamato ricasso.

    3.  Fodero:

"Fodero" è il contenitore atto al trasporto fisico della spada. Nel corso della storia, è stato realizzato con diverse tipologie di materiale: legno, cuoio, metallo (ferro, acciaio, bronzo, ottone) ed oggi plastica e suoi derivati. Ha due funzioni principali: protezione (garantire una corretta conservazione della lama ed, al contempo, l'incolumità di chi la utilizza) e sostegno (assicurare l'arma ad una cintura). Generalmente, lascia scoperta l'elsa dell'arma e può disporre o meno di un sistema di fermo (solitamente lacci) per non far scivolare la lama all'esterno involontariamento. Sontuosamente decorato nel caso di armi di rappresentanza o nel contesto di culture guerriere (Celti, Antichi romani, ecc.).

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