Composizione:
Una spada si può dividere in due parti fondamentali: la lama e il fornimento. La prima è di solito in acciaio, con almeno un lato affilato. Il secondo è composto da un'impugnatura, costituita dal codolo della lama a cui sono fissate le "guance" in legno o osso (spesso ricoperta con cuoio o materiali affini), in un elso in metallo e in un pomolo. Qui sotto sono illustrate le parti principali di una spada:
I | Elsa |
II | Lama |
III | Fodero |
1 | Pomolo |
2 | Manica (impugnatura) |
3 | Guardia |
4 | Coccia |
5 | "Forte" della lama |
6 | "Scanalatura" della lama |
7 | "Filo" della lama |
8 | "Debole" della lama |
9 | Cresta centrale della lama |
10 | Punta della lama |
11 | "Bocca" del fodero |
12 | Puntale del fodero |
Lama:
La lama viene idealmente divisa lungo la sua lunghezza e la divisione più comune è quella in tre parti più o meno uguali in lunghezza: debole, medio e forte. Il primo è la parte più lontana dall'impugnatura, il terzo quella più vicina e il secondo quella situata fra i due. Durante l'uso, la spada ferisce con il debole, poichè dotato di maggiore velocità, e para con il forte, poichè maggiormente stabile e robusto. I lati affilati della spada prendono il nome di filo dritto (o diritto) e filo falso (o rovescio). Il primo è quel filo che guarda l'avversario ed è nella stessa direzione delle nocche di chi impugna la spada. Il secondo è quello che rimane rivolto verso chi la impugna e nella direzione del pollice, all'atteccatura. In alcune spade il filo falso viene affilato solo per metàdella lunghezza; altre presentano solo un lato affilato, e prendono in questo caso il nome di mezze spade . In generale, il filo dritto si utilizza per tagli diretti ed affondi, mentre il filo falso viene utilizzato per i colpi di rovescio. Spesso la lama dellla spada presenta sul lato piatto, delle scanalature lungo la sua lunghezza. Queste servono per alleggerirne la struttura (e quindi aumentarne la flessibilità) e per facilitare l'estrazione della lama dopo un affondo di punta dal corpo dell'avversario diminuendo l'effetto "ventosa". La spada può presentare una lama dritta o curva. La prima termina solitamente con una punta più o meno stretta, ed è perciò adatta principalmente agli affondi e alle stoccate, la seconda è più adatta ai colpi di taglio e rientra nelle tipologie chiamate sciabola o scimitarra, o in altri nomi a seconda del periodo storico e della provienenza geografica dell'arma.
2. Fornimento:
"Fornimento" è il termine con cui si identificano le diverse parti della spada atte alla presa ed al controllo della lama. Oltre che dall'impugnatura vera e propria, un fornimento tipico è costituito dal pomolo e da un'elsa o elso. Dobbiamo dire che forse per una associazione errata dalla lingua anglosassone, l'uso comune della parola è diventato "guardia". L'elsa assicura protezione alla mano che regge l'arma ; nelle spade europee premedievali, ad esempio nei gladii romani, l'elsa non sporgeva eccessivamente dal piano della lama; questo tipo di elsa viene chiamata coccia. A partire dal medioevo in poi, la maggior parte delle elsa vennero dotate di bracci laterali, adatti a proteggere le mani dai colpi che potevano scivolare lungo la lama: questo tipo di elsa viene chiamata "crociata" o "cruciforme". Un altro tipo di elsa è quella tipica del fioretto e, in generale, degli stocchi, di forma tondeggiante, atta a proteggere interamente la mano dagli affondi degli avversari. Il pomolo, costituito da un pomello di metallo di varia foggia situato alla base dell'impugnatura, è invece necessario per assicurare un bilanciamento ottimale dell'arma, oltre che per migliorare la presa. Fa formalmente parte anche il codolo, la parte terminale della lama che, allungata, penetra nell'impugnatura e viene ad essa fissata, con vari metodi, in modo da assicurare l'assemblaggio del tutto. Le tecniche per assicurare il fissaggio dell'elsa al codolo variano grandemente a seconda delle epoche e delle culture, e rappresentano in effetti uno degli aspetti cruciali della fabbricazioe di una spada. Il punto di attacco tra lama e codolo viene chiamato ricasso.
3. Fodero:
"Fodero" è il contenitore atto al trasporto fisico della spada. Nel corso della storia, è stato realizzato con diverse tipologie di materiale: legno, cuoio, metallo (ferro, acciaio, bronzo, ottone) ed oggi plastica e suoi derivati. Ha due funzioni principali: protezione (garantire una corretta conservazione della lama ed, al contempo, l'incolumità di chi la utilizza) e sostegno (assicurare l'arma ad una cintura). Generalmente, lascia scoperta l'elsa dell'arma e può disporre o meno di un sistema di fermo (solitamente lacci) per non far scivolare la lama all'esterno involontariamento. Sontuosamente decorato nel caso di armi di rappresentanza o nel contesto di culture guerriere (Celti, Antichi romani, ecc.).
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